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CN24 | 180secondi del 30 APRILE 2010

2011-09-14 76 Dailymotion

http://www.cn24.tv Clan Mancuso di Limbadi. Tre arresti per usura, estorsione e omicidio Minacciavano le vittime per recuperare i prestiti concessi dalla cosca Personale delle Squadre Mobili di Catanzaro, Milano e Parma, hanno arrestato tre usurai del clan Mancuso di Limbadi, nel vibonese: Salvatore Mancuso, 42 anni; Franco Ruggiero, 38, e Filippo Carrà, 45, residenti tra le province di Milano e Parma. Tutti accusati di estorsione aggravata posta in essere per recuperare impropriamente le somme di denaro derivanti dai prestiti usurai. Ruggiero, è anche accusato dellomicidio volontario di Francesco Chirillo, avvenuto a Gizzeria nel 2000, vittima dellusura. Videoripresa in atti sessuali: gli chiede 15 mila euro per tacere Donna ricattata. Finisce in manette un pregiudicato cosentino È stata ripresa dal proprietario dell'appartamento datole in prestito, mentre aveva un rapporto sessuale. Per non divulgare il video intimo luomo le ha chiesto 15 mila euro. È la storia di una donna di Cosenza che ha denunciato l'estorsione subita alla Guardia di finanza, che ha arrestato come responsabile, un pregiudicato Francesco Cozza, 44 anni. L'indagine, durata tre giorni, ha portato all'arresto del pregiudicato proprio mentre la donna gli consegnava una ratta della somma. Bimba cinese muore in ospedale. Avviso di garanzia per otto medici Cosenza, oggi l'autopsia della piccola Angela deceduta all'Annunziata La Procura di Cosenza ha emesso otto avvisi di garanzia nei confronti dei medici che hanno avuto in cura Angela, la bambina cinese di quattro anni e mezzo che era stata prima all'ospedale di Cetraro e dimessa con una diagnosi di congestione orofaringea, successivamente riportata al pronto soccorso dal padre e quindi trasferita all'ospedale di Cosenza, dove è morta. Con tale provvedimento i medici indagati hanno facoltà di nominare periti di parte all'autopsia che sarà eseguita oggi sul corpo della bimba al fine di accertare le dinamiche di quanto accaduto. Reggio Calabria. Non si placa la polemica per gli applausi al boss Il questore Casabona: grazie ai cittadini che credono nella legalità A distanza di alcuni giorni il Questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, ritorna sulla vicenda riguardante gli applausi al boss Giovanni Tegano, all'uscita della Questura dopo essere stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile. Per sottolineare che quella è solo una minoranza fatta perlopiù dai parenti del boss, e che i veri reggini sono quelli che hanno sfilato la sera stessa a favore della magistratura e delle forze dellordine e che il questore ha ringraziato. Poi lannuncio della Festa della Polizia il prossimo 15 maggio. Lotta alla 'ndrangheta. Gratteri a La Russa: il Governo non ha meriti! Monta la polemica tra il procuratore reggino e il ministro della Difesa L'acqua non i vende! A Catanzaro raccolta di firme per il referendum Anche il capoluogo si mobilita contro la legge sulla privatizzazione Unical. L'anno accademico si apre tra le proteste dei ricercatori Cerimonia interrotta dagli studenti che lamentano i tagli nell'ateneo Si è svolta ieri la cerimonia di apertura del trentottesimo anno accademico dellUniversità della Calabria, a Cosenza, durante la quale alcuni ricercatori e studenti hanno protestato, irrompendo nellaula con alcuni striscioni durante la relazione del rettore. Protestano per la diminuzione degli interventi a favore degli studenti e dei laureati, sottolineano la responsabilità del rettore che ha aderito allAquis, un progetto del governo che prevede una distinzione tra atenei virtuosi e non, in termini quantitativi, secondo la logica della quadratura di bilancio. Frana il campo sportivo, allarme idrogeologico nel crotonese Paura nella frazione di Papanice per il rischio di smottamenti Situazione idrogeologica sempre più preoccupante nel quartiere paese Papanice di Crotone. Oltre al costone situato al limite di alcune case, si sono registrate frane nei due impianti sportivi comunali: il campo di calcio Lerose di via Fausto Coppi ormai abbandonato e quello su viale Calabria finanziato con il Pit ma mai completato. A crollare sono stati i muri di contenimento nei pressi degli impianti. A denunciare la situazione di pericolo, Enrico Pedace, rappresentante territoriale della Cgil. La Provincia di Cosenza diventa un set per la pubblicità Al via le riprese. Testimonial Camila del Grande Fratello 

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